Bellissima Mantova.
Domenica scorsa ci sono ritornata dopo tanto tempo e giuro che non me la ricordavo proprio. Ma proprio zero. Tanto che mi è sembrato di visitare una città nuova, mai vista prima.
Mi ha accolta un nebbione da paura, che quasi Mantova, al di la del ponte, manco si vedeva. Ma, man mano che mi avvicinavo, più mi sentivo rapita e ammaliata da questa città.
Il castello di San Giorgio proprio davanti a me, le persone che di buon mattino passeggiano lungo la riva dei laghi che circondano la città (ah quanto mi piacerebbe vivere in un posto così!) e poi, tutte quelle piazzette nelle quali ti ritrovi all’improvviso gironzolando senza meta. Sembra quasi di trovarsi all’interno di un labirinto! Il Palazzo Ducale con la Stanza degli sposi, e il Palazzo Te con la sua Stanza dei giganti. Che visione emozionante!
La casa dipinta con i fiori in pieno centro, la Loggia delle Pescherie, la vietta alberata lungo il Rio; il sole che tramonta proprio dietro la città. Che bellezza! Ma…vogliamo parlare poi dei tortelli alla zucca? Speciali! Assolutamente da provare!
Una giornata stupenda, come quelle che piacciono a me, passata a visitare, passeggiare e gustare specialità locali. Una giornata intera, dall’alba al tramonto, che mi ha fatto innamorare di nuovo. Ma che, soprattutto, mi ha fatto sentire viva di nuovo.
E allora…siete pronti a scoprire questa città con me?
Un giorno a Mantova: cosa vedere e fare
Lasciate l’auto nel parcheggio gratuito di Campo Canoa e, dopo una foto d’obbligo allo skyline mantovano, vi consiglio di avviarvi a piedi verso la città. Sul Ponte di San Giorgio, c’è infatti una bella via pedonale, lontana dalle auto, che vi porterà direttamente in centro, regalandovi splendidi scorci di Mantova.
Se invece non volete camminare, tranquilli, c’è sempre un piano B! Dal parcheggio di Campo Canoa, parte un piccolo autobus gratuito che vi porta direttamente in Piazza Sordello, proprio davanti a Palazzo Ducale.
Castello di San Giorgio / Palazzo Ducale
Una cosa che assolutamente vale la pena vedere in un giorno a Mantova è il complesso museale di Palazzo Ducale, il più grande complesso architettonico museale italiano, che comprende appunto Palazzo Ducale e il Castello di San Giorgio.
Arrivando a piedi dal ponte, vi ritroverete subito davanti il Castello di San Giorgio, che, vi dirò, con quella foschia che c’era, il ponte in legno fatiscente e tutti quei piccioni che ci svolazzano attorno, mi ha dato una sensazione di castello un po’ spettrale. Quasi fosse stato allestito giusto per Halloween! Ma questo solo dal di fuori…perché dentro è puro splendore.
Il Castello di San Giorgio è un castello medievale fatto costruire nel 1395 da Francesco I Gonzaga. Inizialmente, aveva una funzione difensiva (ecco perché il fossato e i ponti levatoi) e, solo successivamente, divenne residenza della famiglia Gonzaga e di una delle nobildonne più celebri del Rinascimento: Isabella d’Este. Con questo passaggio da fortezza a residenza, il castello venne fatto affrescare, ed é proprio qui che troviamo una delle opere più celebri della città di Mantova: la Camera degli sposi di Andrea Mantegna, che merita assolutamente di essere vista.
Anche tutte le altre stanze comunque non scherzano eh! Basti pensare ad esempio alla Sala di Troia, alla Galleria degli Specchi, alla Sala dello Zodiaco e alla Galleria dei Fiumi. Semplicemente fantastiche!
Il biglietto d’ingresso a questo complesso museale costa 13 Euro, Camera degli sposi compresa. Inoltre, con lo stesso biglietto, potete anche visitare il Museo Archeologico di Mantova, che è proprio li di fianco. Per maggiori informazioni vi rimando al loro sito web: https://mantovaducale.beniculturali.it
Piazza e Chiesa di Santa Barbara
Prima di andarvene dal complesso museale di Palazzo Ducale, fate un giro sotto ai portici di Piazza Castello e addentratevi sotto l’arco che vi porterà nella piccola, ma suggestiva, piazza di Santa Barbara, dove si trova anche la relativa Basilica palatina. Quest’ultima è visitabile solo pochi giorni l’anno per cui, se la trovate aperta, non fatevi sfuggire l’occasione di entrarci!
Casa del Rigoletto
Al n° 23 di Piazza Sordello, la piazza più grande del centro storico, proprio davanti all’ingresso del Museo Archeologico, merita una breve visita la Casa del Rigoletto. Una costruzione quattrocentesca, nel cui piccolo cortile interno, si trova la statua in bronzo del tragico buffone di corte.
In questa casa, se vi potesse essere utile, si trova l’Ufficio del Turismo.
Duomo di Mantova
In piazza Sordello, proprio nelle vicinanze di Palazzo Ducale, sorge poi il Duomo di Mantova, l’inconfondibile Cattedrale di San Pietro, che si caratterizza per la convivenza armoniosa di stili diversi. La torre campanaria è infatti di origine romanica, la facciata in marmo bianco è tardo barocca mentre, la facciata di destra, è caratterizzata da cappelle gotiche ornate da guglie e cuspidi in marmo e in cotto.
Torre della Gabbia
Lasciando piazza Sordello, si passa sotto ad un arco che porta in piazza Broletto. Una volta qui, non dimenticatevi di girarvi e di alzare lo sguardo. Qui si trova la Torre della Gabbia, chiamata così proprio perché vi è appesa una grande gabbia di ferro. Si tratta di una sorta di carcere all’aperto, dove venivano esposti i condannati, che potevano così essere visti da tutta la città. Forte eh?
Piazza Leon Battista Alberti
Nella vostra visita di un giorno a Mantova, vi consiglio di non perdervi Piazza Leon Battista Alberti. Si tratta di una piazza un po’ nascosta, che, per questo, a volte, molti turisti non vedono ma, credetemi, è veramente uno spettacolo! Oserei dire una delle piazze più suggestive di Mantova.
Per raggiungerla, prendete via Leon D’oro, una piccola vietta sulla destra, sotto i portici. Vi ritroverete in questa piazza inaspettatamente e ne rimarrete sicuramente estasiati. Piazza Leon Battista Alberti si trova dietro la Basilica di Sant’Andrea ed è proprio lì che sbucherete poi fuori.
Basilica di Sant’Andrea
La Basilica di Sant’Andrea è la chiesa più importante di Mantova. Chiesa che io, purtroppo non sono riuscita a vedere, in quanto sono capitata lì giusto quando avevano appena chiuso per la pausa pomeridiana (dalle 12 alle 15). Ma vabbè, sarà per la prossima volta!
La Basilica fu progettata da Leon Battista Alberti, il quale però, purtroppo, non la vide completata perché morì proprio nello stesso anno in cui iniziarono i lavori. A parte il fatto che, dalle foto che ho visto, internamente deve essere maestosa, in questa chiesa si trova la Cappella Funeraria di Andrea Mantegna e, inoltre, nella cripta, sono conservati due reliquiari con terra intrisa del sangue di Cristo, che sarebbe stata portata a Mantova da Longino, il soldato romano che aveva trafitto Gesù con la sua lancia.
Piazza delle Erbe
Girato l’angolo della Chiesa, dalla parte opposta da dove siete sbucati fuori, vi ritroverete in Piazza delle Erbe, il salottino della città, con numerosi bar e ristoranti ma…non solo! Qui si trovano infatti anche alcuni degli edifici più importanti della città:
- Il Palazzo della Ragione, inizialmente adibito ad ospizio per i pellegrini che giungevano in città per visitare le reliquie del sangue di Cristo e, successivamente, adibito a Palazzo del Comune;
- La Torre dell’Orologio, adiacente al Palazzo della Ragione, che prende il nome dall’orologio astronomico di Bartolomeo Manfredi che svetta sulla sua facciata. Si tratta di un orologio particolarissimo, risalente al 1473, che non segna solo le ore, ma anche i segni zodiacali, le ore planetarie, i giorni della luna e la posizione degli astri!
- La Rotonda di San Lorenzo, una chiesa a pianta circolare dell’XI secolo che pare sia stata realizzata recuperando o ricostruendo un precedente edificio romano. Girandoci attorno troverete l’ingresso che è gratuito, anche se un’offerta sarebbe apprezzata.
- La Casa del Mercante, una casa a tre piani davvero particolare, che richiama i palazzi veneziani. Si tratta della casa di mercante di tessuti che si stabilì in città nel 1455.
Vi lascio poi con una piccola chicca. Tra la Torre dell’orologio e la Rotonda di San Lorenzo, si trova una fontanella che è chiamata dai Mantovani “Bar Nasello”, il bar più economico della città!
Piazza Matilde Canossa
Nella vostra visita di un giorno a Mantova, non perdetevi neppure piazza Matilde di Canossa.
Lasciate la Basilica di Sant’Andrea alle vostre spalle e prendete la strada che trovate alla vostra destra (via Giuseppe Verdi). Dopo una breve passeggiata, vi ritroverete, sulla destra, Piazza Matilde di Canossa, una piazza davvero carina, nella quale si trova un piccolo gioiellino o, anzi, due!: l’oratorio della Madonna del Terremoto, che spicca nella piazza con il suo colore giallo-aranciato e con il suo stile barocco e, l’antica edicola dei giornali in stile liberty, risalente alla fine del 1800.
Loggia delle Pescherie di Giulio Romano
Tornate indietro per la stessa via e, una volta raggiunta la Casa del Mercante, prendete Corso Umberto I prima e via Roma poi. Vi ritroverete alla Loggia delle Pescherie di Giulio Romano. Un angolo di Mantova veramente carino e inaspettato.
Si tratta di un edificio storico, realizzato dallo stesso architetto di Palazzo Te, dedicato al commercio del pesce. Collegate a questo c’erano le Beccherie, il macello pubblico, di cui oggi si vede solo una lunga fila di colonne.
Palazzo Te
Arriviamo infine a Palazzo Te, un altro gioiello della città, che non dovete assolutamente perdere durante la vostra visita di un giorno a Mantova.
Palazzo Te, l’opera più celebre di Giulio Romano, è stata realizzata per volere di Federico II Gonzaga nel 1500. Doveva fungere da rifugio dagli obblighi di corte e da luogo appartato dove dedicarsi unicamente allo svago e al divertimento. E…no! Il suo nome non è dovuto alla famosa bevanda ma, bensì, alla piccola isola che vi era all’epoca, sulla quale il palazzo venne costruito: Il Tejeto.
Sorprendente è la Stanza dei Cavalli, quella di Amore e Psiche e senza ombra di dubbio, la Sala dei Giganti. Semplicemente inaspettata, meravigliosa e…gigante!
Il biglietto d’ingresso costa 12 Euro e comprende anche la Chiesa e il Museo di San Sebastiano. Per maggiori informazioni cliccate qui http://www.palazzote.it/index.php/it/
Tramonto da Campo Canoa
Come finire in bellezza questa giornata? Semplice! Tornate a Campo Canoa in tempo per il tramonto e non ve ne pentirete.
Sedetevi su uno dei vari pontili sul Lago Inferiore e ammirate il sole che scende proprio dietro la città. Se fino ad ora non vi siete innamorati di Mantova…beh, sono sicura che ve ne innamorerete ora.
Se vi rimane tempo o se rimanete a Mantova più di un giorno, non posso che consigliarvi di fare un giro in battello o una passeggiata lungo i laghi della città!