Adoro le opere d’arte, tanto più se te le ritrovi all’improvviso mentre passeggi tra i boschi.
La settimana scorsa sono andata alla scoperta di un posto fantastico. Un posto ricco di opere d’arte sparse qua e là nel bel mezzo del bosco di Kantregar a Mezzaselva di Roana. Si tratta di Selvart, il Parco Arte e Natura dell’Altopiano dei Sette Comuni.
Selvart è un parco nato nel 2016 dall’idea dello scultore Marco Martalar, il quale ha pensato bene di valorizzare la natura con opere d’arte realizzate con materiale di scarto reperito e recuperato direttamente sul posto. Quasi come a voler ridare alla natura ciò che le è stato tolto.
Si tratta di un vero e proprio museo a cielo aperto, dove sono state installate permanentemente opere d’arte ispirate alla natura. Opere d’arte realizzate direttamente sul posto da scultori di livello internazionale, utilizzando solamente quanto messo a disposizione dalla natura.
Purtroppo, nel 2018 l’uragano Vaia ha devastato tutto il pendio del monte, danneggiando e distruggendo molte delle installazioni artistiche presenti. Lo scultore, tuttavia, assieme a numerosi volontari, non si è perso d’animo e ha cominciato subito un lavoro di riqualificazione dell’area. I sentieri sono stati ripuliti, alberi giganteschi sono stati spostati, alcune opere sono state ripristinate ed altre sono invece nate. Sono stati chiamati artisti da tutto il mondo per realizzare delle nuove opere d’arte con il materiale prodotto da questo disastro naturale, a dimostrazione che dalla distruzione può esserci una rinascita.
Selvart : alla scoperta del Parco Arte e Natura di Mezzaselva di Roana
Lasciate l’auto nel parcheggio gratuito del Ristorante K2 in località Mezzaselva di Roana e partite alla scoperta di questo meraviglioso parco dove arte e natura sono un tutt’uno.
Il percorso, è una facile passeggiata ad anello di poco più di un’ora che si snoda in mezzo al bosco tra mani, soffioni giganti, sdrai, animali colorati e sculture varie, fino ad arrivare ad un anfiteatro naturale dove i tronchi degli alberi fungono da panche per gli spettatori.
Davvero emozionante vedere come da una tragedia se ne possa ricavare cotanta bellezza!
Una volta qui, seguendo le indicazioni, si prende sulla destra il Sentiero Magico, un’incantevole sentiero che si snoda attraverso un’altra parte di bosco che sembra fatata. Sbucherete fuori, in breve tempo, all’inizio del percorso.
Per chi avesse voglia di camminare ancora, non temete, che qui c’è da sbizzarrirsi! Potete salire al Monte Erio, oppure scendere al laghetto di Roana o…perché no, se avete abbastanza tempo a disposizione, potete farli entrambi!
Quindi:
Se volete raggiungere il Monte Erio, una volta che siete giunti all’anfiteatro, invece di prendere il Sentiero Magico, prendete il sentiero in salita che vi farà raggiungere prima baita Erio e poi il Monte.
Se invece volete andare a rilassarvi un po’ al carinissimo laghetto di Roana, non vi resta che tornare al Ristorante K2. Una volta qui, imboccate il sentiero indicato che, in circa 30 minuti vi porterà al Lago Spillek.
Se anche voi, come me, siete appassionati di arte e natura, non perdetevi il Parco del Sojo di Lusiana!