Da qualche anno ho cominciato a cimentarmi nella preparazione di piatti tipici internazionali. E mi piace da morire.
Più viaggi e più ti ritrovi ad assaggiare cibi diversi. Cibi di cui ogni tanto ti viene voglia anche a casa. Come il the alla menta e i dolcetti marocchini, ad esempio. Li sogno da quando sono rientrata da Marrakech qualche anno fa. Il Banana Chocolate Chip Coffe Cake di Starbucks, di cui andavo ghiotta in America, quando Starbucks non si era ancora dato alla Boulangerie Francese. Il Pollo al Curry con Latte di Cocco Thailandese. Oh mio Dio. Qualcosa di godurioso. Ma vogliamo parlare dell’Orange Chicken di Panda Express che nei nostri ristoranti cinesi non si trova (perché a quanto pare è un mix cinese-americano)?
Tutti cibi di cui non conoscevi l’esistenza ma di cui ora non puoi fare a meno. E cosa fai? Muori dalla voglia fino alla prossima vacanza in quel posto, quando potrai di nuovo gustarti quella delizia? Beh, no. Non è di certo il mio caso. O trovo il modo per andare al ristorante (sempre se trovo il ristorante tipico straniero in un paesetto piccolo come il mio) o, se ho tempo, mi cimento io stessa nella preparazioni di questi piatti internazionali. E vengono pure bene. Una soddisfazione unica.
USA