Ieri ho fatto una pazzia. Complice il sole che era uscito dopo una settimana di pioggia incessante, ho preso la bici e sono andata fino a Marostica da casa mia. Io, che da quanto uso la bici, non mi ricordavo neppure di che colore fosse. E non mi ricordavo neppure come si usassero i cambi. Non vi dico, alla sera, che male alle ginocchia, alla schiena e al sedere che avevo. Sembravo un catorcio. Non riuscivo neanche a muovermi. Volevo e vedevo solo il mio letto.
A letto ci sarei rimasta anche questa mattina. Se solo ieri non mi fossi ripromessa di fare la passeggiata fin su al castello se fosse stato bel tempo. E quando io mi metto in testa di fare una cosa, quella deve essere.
A parte qualche nuvola, il tempo sembrava bello. Per sicurezza, prima di partire, ho anche controllato il meteo: sereno con qualche nuvola. Perfetto. Mi sono preparata e sono partita alla volta del Castello. Arrivata a Marostica…il cielo che più grigio non si può. Manco una strisciolina di azzurro tra le nuvole. Parliamone. Volevo piangere. Ma niente panico. L’importante è che non piovesse (ci sarebbe mancato solo quello).

Ho fatto la passeggiata al contrario, presumo. Infatti, non sono salita dalla Chiesa dei Carmini, come sarebbe giusto, ma da un sentiero al lato delle mura. Ho seguito l’indicazione “Passeggiata panoramica“.
E che panorama! Si sale un sacco. Si sale tutto il colle Pausolino fino ad arrivare al Castello. Il sentiero selciato, ricoperto da un tappeto di foglie coloratissime mi ha quasi fatto dimenticare la giornata uggiosa di oggi. Un tripudio di colori che variava a seconda del tratto del percorso. Si perché il sentiero dei Carmini è un vero e proprio paradiso di alberi di diverso tipo.


E poi arrivi in cima al Colle e non sai se rimani più affascinato dai colli di Marostica che si vedono tutto attorno, dalle mura del Castello Superiore (sulle quali puoi passeggiare liberamente), o dalla veduta di Marostica dall’alto, con il suo Castello Inferiore e la Piazza degli Scacchi.






E tornando indietro, per il sentiero giusto (questa volta), è di nuovo un tripudio di colori e di poesia.


E deviando per il giro di ronda, si godono scorci spettacolari di Marostica.





E Marostica stessa è spettacolare. Sembra quasi un paesino uscito dalle fiabe. Con i suoi castelli, le mura di cinta, le chiesette, i balconi coccolosi e la piazza degli scacchi.



Ed è in questa piazza, che ogni due anni, a Settembre, ha luogo la partita di Scacchi con personaggi viventi. Qualcosa di magico.