Amanti del mare e delle onde gigantesche, antiche sirene e gabbiani mancati ma, anche amanti delle passeggiate nel bel mezzo della natura… questo articolo è per voi! Per voi che amate stare all’aria aperta, che vi sentite liberi quando vedete il mare e che i chilometri a piedi non vi spaventano.
C’è un posto nel mondo che fa al caso vostro e…non è poi così lontano! Si tratta del Cammino dei Pescatori in Portogallo, detto anche Fishermen’s Trail o Trilho dos Pescadores. Fa parte della Rota Vicentina e costeggia tutta la costa del Portogallo da Sines a Lagos! 220 km in 12 o 13 giorni, zaino in spalla e…via, alla scoperta di questa terra meravigliosa!
Leggi anche il mio diario di viaggio tappa per tappa: Rota Vicentina: da Sines a Lagos lungo il Cammino dei Pescatori
Il Cammino dei Pescatori – Informazioni Utili
Il Cammino dei Pescatori parte da Sines, più precisamente da Praia de Sao Torpes e arriva dopo 13 tappe e 220 km a Lagos. Può essere fatto in entrambi i sensi: da nord a sud, quindi da Sines a Lagos o da sud a nord, quindi da Lagos a Sines. Io l’ho percorso da Nord a Sud ed è la direzione che mi sento di consigliarvi, sia perché, se acquistate la guida Terre di Mezzo, questa vi descrive il Cammino dettagliatamente da Sines a Lagos, sia perché, pensare di fare certi tratti ripidi al contrario, non credo ci sarei riuscita.
Quando fare il Cammino
Io ho percorso il Cammino dei Pescatori le prime due settimane di Marzo e penso di aver beccato, involontariamente, il periodo perfetto, con un clima mite e i prati fioriti. Se lo fate a fine marzo o ad aprile presumo sia ancora meglio dato che magari riuscite anche a farvi un bagno nell’oceano o nelle piscine delle varie strutture ricettive senza congelarvi. Inoltre, in questo periodo, non dovrete neppure appesantire troppo lo zaino con abbigliamento invernale.
Il periodo estivo lo vedo invece un po’ arduo dato che già i primi di marzo faceva caldissimo e io mi sono bruciata nonostante la crema solare protezione 50. Mentre i mesi invernali…mah! Presumo siano più frequenti i giorni di pioggia e, non essendo i fiori sbocciati, si perderebbe gran parte della bellezza di questo cammino.
Quali tappe si possono unire e in quali punti fermarsi più giorni
Il cammino dei pescatori prevede 13 tappe per un totale di 220 km. Le potete consultare qui, nel sito ufficiale della Rota Vicentina.
Io ho deciso di unire le ultime due (Sines – Luz – Lagos) per avere un po’ più di giorni a disposizione a Lisbona prima di rientrare a casa. Però, se ritornassi indietro, credo le lascerei separate, non tanto per la fatica ma per il fatto che si arriva in paesetti turistici dove si respira aria di vacanza e fa proprio voglia buttarsi in spiaggia a prendere il sole e rilassarsi un po’. Il Cammino dei Pescatori è un cammino che va vissuto con tranquillità, ammirando il paesaggio, respirando l’aria di mare e prendendosi le giuste pause. Non è una gara di velocità.
Se decidete invece di fare una pausa di uno o più giorni lungo il cammino, mi sento di consigliarvi la zona di Carrapateira. Un paesetto piccolo ma coccoloso, spiagge che sembrano deserti, varie possibilità di percorsi circolari (se avete voglia di camminare nel vostro giorno di relax), scuole di surf e tramonti mozzafiato.
Cammino dei Pescatori per chi soffre di vertigini
Molti dicono che il Cammino dei Pescatori non sia proprio adatto per chi soffre di vertigini. E’ vero? Beh…io soffro di vertigini ma, a parte forse un tratto in cui ho temuto un po’ (ma perché aveva piovuto ed era un po’ scivoloso), per il resto, non c’è niente di così spaventoso e impossibile.
Gran parte del cammino si sviluppa lungo la costa ma, il sentiero è sempre lontano di qualche metro dal bordo. Un po’ più difficili potranno sembrare alcuni saliscendi ma con un po’ di attenzione ce la si fa senza problemi. Insomma…se ce l’ho fatta io!
Cosa mettere nello zaino
Lo zaino dovrebbe essere il 10% del vostro peso, quindi attenzione a non appesantirlo troppo, anche perché sarà il vostro fedele compagno durante tutte le tappe.
Sacchi a pelo non servono, dato che in tutte le strutture troverete lenzuola pulite e profumate, mentre un asciugamano, quello portatevelo perché a volte non viene fornito (ma potete pur sempre noleggiarlo) e poi…sia mai che riuscite a farvi un bagno in mare! Ovviamente un asciugamano in microfibra che pesa poco e si asciuga subito.
Le racchette non sono indispensabili e, dato che non si possono portare come bagaglio a mano…beh pensateci se volete portarvele comunque o meno! Mi raccomando però ad avere delle buone scarpe con una suola non consumata e scivolosa.
Per quanto riguarda l’abbigliamento invece, vi consiglio di portarvi sia pantaloni lunghi che corti, magliette con le maniche corte, un pile e una giacca a vento perché la sera fa piuttosto freschetto. Per la quantità…vedete un po’ voi. Considerate che nei vari paesetti dove alloggerete, riuscirete a trovare lavanderie dove poter lavare e asciugare i panni sporchi. Cosa che vi consiglio è di portarvi un paio di scarpe o sandali in più perché la sera, per andare a cena o a fare una passeggiatina per il paese, l’ultima cosa che vorrete fare è rimettervi le scarpe che avete usato già durante tutto il giorno per camminare.
Indispensabili sono invece il poncho e il copri zaino per le giornate di pioggia. Lenti a contatto per chi indossa gli occhiali perché con la pioggia non vedrete una cippa, un cappellino e la crema solare. Le ghette per la sabbia?…io non le ho usate. In spiaggia camminavo scalza e, quelle poche volte che mi entrava la sabbia nelle scarpe, mi sedevo a toglierla.
Non dimenticatevi invece un powerbank nel caso vi si scaricasse il telefono (io uso questo e mi trovo da Dio). E, a proposito…cercate di avere abbastanza memoria libera in quest’ultimo perché lo riempirete di sicuro con tutte le foto che vi ritroverete a fare!
P.s. per chi avesse bisogno, esistono dei transfer che vi possono portare lo zaino da una struttura ricettiva all’altra così da permettervi di camminare alleggeriti. Potete dare un occhio qui. Il costo è di 15 Euro a zaino al giorno. Un po’ eccessivo secondo me ma…a bisogno può essere utile.
Alloggi
Dove alloggiare durante il Cammino? Ci sono vari tipi di alloggi in ogni tappa che vanno dalle camerate negli ostelli a camere singole o matrimoniali con bagno privato o in comune. Sta a voi scegliere quello che più vi si addice.
Io, sono un po’ principessa e non sono un’amante degli ostelli. Per una cosa o per l’altra non riesco mai a dormire e poi, i bagni in comune non è che mi piacciano particolarmente. Durante il Cammino, però, per contenere i prezzi (perché si, essendo da sola, ho trovato gli alloggi a volte piuttosto costosi), ho cercato di fare un mix di ostelli e camere private.
Ho prenotato subito le prime 5 notti e poi man mano, prenotavo le tappe successive. Vi direi di fare anche voi così, dato che magari, durante il cammino incontrate qualcuno con cui condividere una camera e ridurre così i costi. Però, state attenti che dipende da quando percorrerete il cammino. Perché ad esempio, mia sorella lo percorrerà ad aprile e la maggior parte delle strutture ricettive sono già al completo. Quindi in questo caso, vi conviene prenotare tutto e subito, onde rischiare di non trovare un posto dove dormire. Le strutture ci sono ma non sono poi così grandi!
Io gli ostelli e alcune strutture le ho prenotate su Booking mentre altre le ho contattate per mail e prenotate quindi personalmente perché mi venivano a costare meno.
Vi lascio la lista delle strutture dove ho soggiornato, con i relativi prezzi, così vi potete fare un’idea e magari vi possono anche ritornare utili:
- Sines: Origens Hostel (posto letto in dormitorio da 4) 25 Euro. Carino ma pulizia da migliorare. Sono stata fortunata perché mi sono ritrovata la camerata tutta per me. Ci sarebbe stato anche il bagno in camera ma era sporco per cui non l’ho usato.
- Porto Covo: Ahoy Porto Covo Hostel (posto letto in dormitorio da 4) 22 Euro. Anche qui sono stata fortunata perché mi sono ritrovata in camera da sola. Letto un po’ scomodo ma l’ostello è più carino di come appare su Booking e la simpatia e disponibilità di Nikolau vince su tutto.
- Vila Nova de Milfontes: Alohamentos Vitinho (camera matrimoniale con bagno privato) 27 Euro. Non proprio centralissimo ma carino e pulito.
- Almograve: Almograve Beach Hostel (posto letto in dormitorio da 4) 25 Euro. Ostello piccolino, con una sola camerata, che ahimè era purtroppo super affollata. Non ho dormito tutta la notte, ma non tanto per il letto, per la gente che avevo in camera (Potete leggere le mie disavventure qui). Il bagno, uno unico per 4 persone, è al piano terra. Sala in comune e cucina carine, ma non ho mai visto nessuno dello staff.
- Zambujeira do Mar: Casa da Praia (camera singola con bagno privato) 45 Euro. Dopo la notte in ostello e dopo una giornata di pioggia, arrivare in questa guesthouse dove avevo prenotato una camera privata con bagno è stata una manna dal cielo.
- Odeceixe: Bohemian Antique Guesthouse (letto a castello in dormitorio) 25 Euro. Il posto più bello dove ho dormito, nonostante fosse un ostello! Semplicemente stupendo e curato nei minimi dettagli.
- Aljezur: Amazigh Design Hostel (camera singola con bagno) 45 Euro. Non so cosa dire riguardo a questo posto. Pulito era pulito ma, essendo che non è curato e tenuto bene, da una sensazione di essere sporco. Per fortuna che avevo prenotato la camera singola con bagno privato.
- Arrifana: Utopia Guest House (camera singola deluxe con colazione) 40 Euro. Bellissimo e molto curato. Guest House di design, dove ogni camera ha una frase all’esterno. Colazione buona ma per lo più salata. Mancano uova e magari un dolce fatto in casa che la renderebbero top. Molto bella anche la piscina. Peccato non averla utilizzata. Ah! Questa struttura è a 3km dalla spiaggia di Arrifana (punto finale della tappa) quindi distantino ma…fattibile!
- Carrapateira: Hostel do Mar (letto a castello in dormitorio da 4) 25 Euro. Ostello carino con molti bagni a disposizione.
- Vila do Bispo: Casa Mestre (camera singola con bagno) 30 Euro. Camera vecchiotta ma confortevole. Bella la vista sulla Chiesa del paese e bella la piscina.
- Sagres: Sagres Sun Stay – Surf Camp & Hostel (camera doppia con bagno privato e colazione) 27 Euro. Ostello un po’ fuori dal centro. Camera privata carina e pulita. Buona colazione (anche qui, come ovunque in Portogallo, prettamente salata).
- Salema: Villa M6 Salema (camera singola con bagno privato esterno) 65 Euro. Premetto che non vale i soldi spesi ma del resto è Salema e tutte le strutture ricettive sono piuttosto care. Villa carina e curata. Bellissima piscina, peccato non averla utilizzata! Vicino ci sono un supermercato e un bar che sono molto utili per chi non volesse andare fino in centro per cena e per colazione.
- Lagos: Hotel Mar Azul (camera singola con bagno) 40 Euro. Hotel in centro, piccolino e pulito. Il bagno potrebbe essere migliore ma…vabé!
Dove mangiare
In tutti i paesi dove si pernotta si trovano bar per la colazione, ristoranti per la cena e supermercati dove poter far rifornimento di acqua e di cibo per l’intera tappa. Generalmente si trovano anche punti ristoro a metà tappa ma, in alcuni casi, non si trova niente. Per cui è fondamentale avere qualcosa da mangiare e, ovviamente, acqua.
Ristoranti/bar dove sono stata e che mi sento di consigliarvi:
- Sines – Adega de Sines: Tipico locale portoghese alla mano e soprattutto buonissimo.
- Vila Nova de Milfontes – Pao Cafe e Companhia: posto top dove fare colazione. Un’infinità di dolci ma anche sandwich e bowls.
- Cavaleiro – Rocamar: Tipico ristorante portoghese, molto buono. Il polpo fritto con le patatine me lo sogno ancora.
- Rogil – Museu da batata doce: Bella la location ma ristorante un po’ caro. Ve lo inserisco solo perché le patate dolci che ho mangiato qui assieme ai miei calamari erano una vera bomba.
- Aljezur – Mo Veggie Bistrot: Questo posto ve lo stra consiglio. L’hamburger vegano che ho mangiato (tra l’altro il mio primo Hamburger vegano) era una bomba. In più il cameriere è simpaticissimo.
- Sagres – Pizzeria Arte Bianca: Pizzeria buonissima. La trovate anche ad Aljezur e ad Arrifana.
- Lagos – Padaria Central: Panificio top dove è possibile fare anche colazione.
Ricordatevi che in Portogallo, spesso e volentieri, anche se non è indicato nel menu, c’è la porzione intera, che a volte può saziare due persone, e la mezza porzione. Quindi, se non avete poi così tanta fame…sapete cosa chiedere!
Come raggiungere il punto di partenza
3 sono i possibili punti di partenza del Cammino dei Pescatori: Sines, Praia de Sao Torpes (l’inizio ufficiale del Cammino) e Porto Covo (per comodità). Ma come raggiungere questi tre punti?
Se volete partire da Sines, che è il punto di partenza che ho scelto io, una volta atterrati a Lisbona, dovete prendere la metro (prima rossa fino a S. Sebastiao e poi blu) e scendere a Jardim Zoologico. Qui, a pochi minuti a piedi, si trova la stazione degli autobus Setes Rios, dove troverete il Bus della Rede Expressos per Sines. Il biglietto, che costa 15 Euro, è acquistabile online o in biglietteria.
Se volete partire dal punto ufficiale di inizio del Cammino dei Pescatori, e quindi da Praia de Sao Torpes, non vi resta che prendere sempre il bus per Sines e poi da qui, prendere il bus che vi fermerà alla spiaggia oppure chiamare un taxi.
Se volete invece partire da Porto Covo, non vi resta che prendere il bus, sempre a Setes Rios, per Porto Covo. Anche qui, potete acquistare il biglietto online o sul posto.
Io ero indecisa se pernottare a Lisbona la notte prima o se andare diretta a Sines e, sulla base della mia esperienza, posso dirvi di essere stata contenta di aver proseguito subito il mio viaggio fino a Sines. Ho pernottato qui e sono partita con calma il giorno dopo, anche perché Sines è una cittadina proprio carina e da vedere!
Come ritornare a Lisbona
Per il ritorno invece, da Lagos a Lisbona, potete prendere sempre il bus della Rede Expressos o di altre compagnie, alla stazione delle corriere di Lagos. Il biglietto costa 21 Euro e, anche qui, lo potete acquistare online o direttamente in biglietteria alla stazione dei bus.
Diario di viaggio
Avete bisogno di un diario dove annotare il vostro cammino? Io ho utilizzato il “Travel Diary” che ho creato qualche anno fa e che si è rivelato praticamente perfetto! Pagine apposite dove annotare i vari alloggi e le spese, spazi dove poter raccontare le varie tappe con tanto di foto e di mappe e pagine dove incollare la sabbia delle varie spiagge che si incontrano, nonché fiori, foglie e tanto altro!
Ne ho ancora qualche copia disponibile, quindi se lo volete non esitate a contattarmi! Oppure, se siete dalla provincia di Vicenza, lo potete trovare anche in Libreria Leoni a Thiene, a Palazzo Roberti a Bassano del Grappa e alla Bassanese, sempre a Bassano del Grappa.
Spero di esservi stata utile con questo articolo. In caso di ulteriori dubbi e domande non esitate a contattarmi che sarò felice di rispondervi.
Buon cammino!
Ciao Stefy,
io e mio marito faremo il cammino a maggio, volevo chiederti visto che soffro di vertigini ma inrealtà è più una paura di cadere se c’è sotto il vuoto o si scivola, calcola che ho 64 anni vado in montagna e sono abbastanza allenata. i punti brutti quali sono? noi facciamo solo 4 tappe porto covo – odexeice e poi faremo quella che porta a cabo sao vicente.
Ciao! non ti preoccupare, non ci sono punti così brutti e impraticabili per chi soffre di vertigini. L’unica tappa che ti potrebbe dare un po’ di vertigini è l’ultima, quella che va ad Odeceixe, perché ci sono salite e discese piuttosto ripide, ma niente di impossibile, vai tranquilla! Un abbraccio e buon cammino!