28. Los Angeles, la città degli eterni giovani L.A. you got my heart in your pocket #Day28

  • Che poi tutti mi dicono…”prenditi una macchina per andare in giro a Los Angeles!”. Ma avete presente che traffico che c’è? Quattro corsie e tutte e quattro intasate. E poi, magari, devi andare anche alla ricerca del parcheggio. Che costa un’eresia tra l’altro. Più la benzina. Ci mettete forse un po’ di più, ma almeno con l’autobus e la metro risparmiate un sacco!
  • Comunque, la gente più brutta di Los Angeles è quella che prende il mio autobus, da casa mia a Downtown. Mai vista gente più brutta. Seriously.
  • Los Angeles è la città degli eterni giovani. Non crescono mai. 60 anni e vanno ancora in giro con le braghe calate, i boxer di fuori, le canotte dei giocatori di basket, le scarpe da ginnastica (quando non hanno le ciabatte da nero) e il cappellino.
  • E poi la gente si toglie le scarpe per strada, così, e si mette a camminare scalza.
  • Andare in giro con i Jeans lunghi, i calzini bianchi e le ciabatte da nero, fa figo a quanto pare. Deve essere una moda. Moda fall/winter 2016, back to school. Tutti, e dico tutti i ragazzetti con questi calzini di spugna e le ciabatte da nero. Addirittura col peluche rosa per le ragazze. Mi viene quasi voglia di comperarmele. Nere però io. Fa più boss.
  • La moda di Santa Monica, a quanto pare, sono invece le donne con la barba. Allucinante.
  • Anche oggi ho trovato la mia dose di cuori e di murales fantastici. Ora non so più se preferisco Melrose Avenue o Venice Beach. Facciamo che, per non far torto a nessuna, le amo entrambe. LOL
    Love Wall @Abbot Kinney
    Love Wall @Abbot Kinney

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  • I Californiani sono troppo ganzi. Vanno in giro sullo Skateboard, con il Surf sotto braccio. Easy.
  • Cammino per andare a danza, di sera, e mi passa di fianco un tipo in bicicletta vestito da alieno. Ma c’è qualcuno di normale in questa città?
  • Oggi è stato il giorno della gente urlante. A Venice Beach, una tipa che urlava in bagno e un tipo che le diceva “Shut the f**k up!”, una che urlava alla fermata della metro e un altro tipo, dentro in metro (pazzo di sicuro), con una bandana rosa sugli occhi, che sembrava dormisse e invece, ogni tanto tirava un urlo, spaventando a morte tutti.
  • I barboni amano la mia abbronzatura. Oltre a dirmelo un giorno si e un giorno no, mi chiedono anche come ho fatto a farmela. Vecci…dovrei io chiedervi come mai siete così bianchi voi in California. Se vivessi qui, diventerei una nera io, presumo.
  • E salgono in autobus due tizi. Uno con un freno in mano, e l’altro con una ruota. #Benon
  • Ad una certa ora tutti dormono. Barboni ovunque. Sembrano sacchi dell’immondizia e invece, sono homeless.

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