26. “La tua carta è stata rifiutata” L.A. you got my heart in your pocket #Day26

  • Ok. Cominciamo bene. Volevo travasare l’acqua dal gallone alla bottiglia da 1 litro, per potermela mettere nello zaino e per non dover andare in giro come una cogliona anche oggi. Bene. Ho preso il gallone e la bottiglia senza tappi. Ma poi ho pensato di portare in cucina almeno il tappo della bottiglia. L’ho preso e non so perché, invece di chiudere la bottiglia, ho chiuso il gallone. Chiuso…per modo di dire! Il tappo della bottiglia è caduto dentro al gallone. Sicché ero senza bottiglia ma con un gallone con un tappo che ci nuotava dentro. Che culo! Non riuscivo in nessun modo a recuperare il tappo, sicché (ridete pure perché rido ancora anche io), mi son messa a svuotare il gallone su tutti, e dico TUTTI i bicchieri della cucina. Dovevate vedermi. #chesituassion!
  • I barboni sono gentili. Condividono con te anche quello che hanno da mangiare..se ne hanno! Oggi un vecchietto regalava merendine alle persone che erano sedute vicino a lui in bus. Che carino. Non le avrei mai mangiate io comunque.
  • Salgo in metro e…ci sono un paio di scarpe da ginnastica abbandonate. Ma io mi dico…ti togli le scarpe, e ci sta. Ma come fai a dimenticarti di rimettertele quando scendi?? La gente è pazza.
  • Le barbone sono troppo avanti. Barbone si, ma con lo smalto perfetto alle unghie dei piedi. E unghie lunghissime tra l’altro. Non so come fanno.
  • Gli Americani sono unici. In metro, a petto nudo, ma con il giubetto di pelle con il pelo all’interno.
  • E finalmente sono riuscita ad assaggiare i Donuts con il bacon e lo sciroppo d’acero. Sembra una cosa schifosa, ma sono deliziosi. Come deliziosi sono tutti gli altri che ho provato. Quello ai frutti di bosco, alla Lemon Pie e, oddio, quello al burro e sale, il migliore in assoluto. Sarei andata avanti a mangiarli all’infinito. Sidecar Donuts si chiama questo posto. Dovete provarlo. Me l’ha fatto scoprire un mio amico americano. Esatto, un americano che se ne intende di cibo. Strano ma vero!

    Donuts @Sidecardonuts
    Donuts @Sidecardonuts
  • E dato che ero a Santa Monica ho colto l’occasione per andarmi a comperare le scarpe. Scarpe che era da quando sono arrivata in America che dovevo comprare. Me ne sono comperata 4 paia. Quando mi metto, sono lanciata. Due paia di Supra e due Converse, per un totale di quasi 400 Euro e due mega borse che mi sono dovuta portar dietro per tutta la giornata. Peggio del gallone. Ve lo assicuro.

    Converse Store @3rd Street Promenade - Santa Monica
    Converse Store @3rd Street Promenade – Santa Monica
  • Per continuare questa giornata nel verso in cui era cominciata, hanno messo l’orario con le classi del giorno alle 4 del pomeriggio, che di solito le mettono attorno alle 11. E ovviamente, l’insegnante che doveva esserci e che io volevo…non c’era. Fantastico. Ho deciso quindi di andare a fare le foto a Manhattan Beach al tramonto, senza rendermi conto che tra metro, autobus e traffico, sarei arrivata a pelo, se non a tramonto passato. E poi dovevo anche tornare indietro. Un’odissea. Sicché arrivata a Downtown, invece di prendere l’autobus per Manhattan Beach, sono andata al supermercato. #chevitademmerda Ho comprato tutto l’occorrente per il pizza party di Sabato, un po’ di schifezze da portare in Italia e sono andata in cassa. E qui viene il bello. Passo la carta di credito, niente. La ripasso, ancora niente. La passo una terza volta e il tipo mi fa “la tua carta è stata rifiutata” e io…”ma come? Va! l’ho usata fino adesso!”. Alla fine ho pagato in contanti. Per fortuna ne avevo. Mi sono riempita le borse delle scarpe con la spesa e in più ho riempito un’altra borsa. Ora ne avevo 3 di borse. Tre borse enormi, pesantissime e super ingombranti e dovevo tornare a casa in autobus, perché la mia simpaticissima amica non voleva venirmi a prendere. Sapete com’è, non ci passava tornando da lavoro. E sottolineo che, oltre al fatto che le cose da mangiare erano per il suo pizza party,  ero a 10 minuti di macchina da casa (40 minuti in autobus più la strada a piedi che mi dovevo fare…con le borse!) #nowords
  • Americani, spiegatemi il senso di questa cosa. Perché cavolo al supermercato le melanzane e i peperoni non vanno a chilo ma a singola verdura? E tra l’altro 1.50$ per un, e dico UN peperone. Ma state scherzando?
  • Il pane in cassetta in America è un po’ come le patatine in sacchetto. In ogni supermercato ce n’è un intero scaffale. 20.000 tipi di pane, il cui costo va dagli 0.89 cent ai 4$, e tu stai la a perderci ore perché ovviamente non sai quale scegliere.
  • Non riuscivo a prendere la passata di pomodoro perché era troppo in alto. Quindi ho chiesto ad un signore che era li con la moglie, se mi poteva aiutare. Detto, fatto. Arrivo al reparto frigo, sto per prendere la mozzarella e mi viene vicino questo signore, mi chiede il mio numero di telefono e mi da il suo biglietto da visita. Ma???
  • Mi sono fermata ad aspettare l’autobus in un posto malfamatissimo di DTLA. Da sola, al buio. Attorno a me, barboni-spacciatori che continuavano ad uscire e ad entrare da una porta di un condominio fatiscente. Ero terrorizzata. Quando poi è comparso dal nulla un tipo argentino, a farmi compagnia. Un tipo che tra l’altro non so cosa ci faceva li, perché manco doveva prenderlo quel bus.
  • Arrivo a casa stremata, racconto alla mia amica della carta di credito e lei mi fa “ma sei sicura che non hai finito i soldi?”. Lì per lì ho pensato fosse impossibile, ma poi, mi son fatta due conti e…si amici. Avevo finito i soldi. Fatti fuori tutti nel giro di una settimana (fino ad allora avevo solo usato cash). #WTF Ma come ho fatto???

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