23. La “sfortuna” di essere Veneto in America L.A. you got my heart in your pocket #Day23

  • Quando ti svegli il giorno dopo aver fatto festa e il tuo appartamento è peggio di un accampamento di barboni. Gente che dorme ovunque. Bicchieri ancora mezzi pieni sopra il tavolo, in salotto, in camera e persino in bagno. Bottiglie vuote che invadono la cucina e briciole di patatine sparse per terra un po’ da per tutto. Per non parlare dei vestiti. Per terra, sui letti, sul divano. Un disastro. Ci veniva da piangere pensare che la sera saremmo dovuti tornare in quel porcile. Sapete com’è, se ci forniscono di aspirapolvere, lavastoviglie e detersivi, di certo non sarebbero venuti a pulire.
  • Direzione MGM per il Pool Party. Ci abbiamo messo 30 minuti per fare nenche un chilometro a piedi. Ancora non me ne capacito. La lentezza di certe persone non ha eguali. E ovviamente al Pool Party non ci hanno neppure fatto entrare, perché sì, eravamo in lista, ma volevano chi aveva dato il nome e quello era già entrato con degli altri. Potevamo chiamarlo, penserete. Sì, peccato che tutti quelli che avevano il suo n di tel., avessero lasciato a casa il cellulare per paura si bagnasse durante il Party.
  • Colazione all’1 p.m. (finalmente! io non vivo senza colazione) da Denny’s. E sapete cosa vi dico? Non fidatevi neppure dei tedeschi né degli svizzeri quando vi dicono che qualcosa da mangiare è buono. Non capiscono na cippa neppure loro.

    @Deny's
    @Deny’s
  • Ma volete sapere la cosa bella della giornata?? Ci hanno pulito l’appartamento. E ci hanno pure lavato i bicchieri in lavastoviglie. Quando siamo entrati non ci sembrava neppure il nostro appartamento da bello che era!
  • Niente Pool Party? No problem. Siamo finiti nella piscina del nostro hotel, con i bicchieroni di cocktail fatti da noi.
  • Amo gli Americani, che per non perdersi a Las Vegas si tatuano il nome dell’hotel e il numero della stanza sul braccio. Non sto scherzando. Esistono sul serio e sono sballatissimi. Questo tizio voleva pure farmi bere dalla sua bottiglia d’oro che aveva al collo. Ma, se l’anno scorso la mia acqua della farmacia era drogata, non oso immaginare cosa potesse avere dentro questa bottiglia. Però una foto insieme l’abbiamo fatta. E’ un personaggio.

    What happens in Vegas stay in Vegas
    What happens in Vegas stay in Vegas
  • Svizzere che appendono i bikini bagnati sul televisore al plasma…si può!
  • Dopo avere mangiato “merda” da quando siamo partiti per Las Vegas, sta sera ho deciso io dove andare a mangiare: 800° Degrees. Oh mio Dio. Di una bontà infinita.

    800° Degrees
    800° Degrees
  • Il mio amico Saleh è proprio uno spasso. Oggi, ogni volta che salivamo in ascensore e c’era con noi un uomo con la moglie/ragazza gli diceva: “Vedi, queste sono tutte mie mogli. E riesco a farle felici tutte. Invece tu non riesci a farne felice neanche una”. Per forza, ogni volta che inscenava sta cosa, eravamo tutte piegate dal ridere. Dovevate vederlo. O meglio, dovevate essere una coppia in ascensore per assistere alla scena!
  • Questa sera il Party si è spostato nella camera d’hotel di alcuni amici. Cinque per la precisione, che condividevano una camera con due letti: due su uno e tre sull’altro.  A Las Vegas tutto è possibile.
  • Direzione Marquee. Oh Mio Dio che bello. Una discoteca all’aperto con la piscina grande al centro e tutto attorno, davanti ai “tavoli”, una decina, se non di più di vasche idromassaggio rialzate, private per chi aveva riservato il tavolo. Wow.
    @Marquee
    @Marquee

    Noi non avevamo il tavolo ma, inspiegabilmente, ci siamo ritrovate a bere gratis al tavolo di un addio al nubilato e anche altrove. Diciamo che abbiamo bevuto gratis tutta la sera.

    "le quattro mogli"
    “le quattro mogli”
  • Non so se sapete cosa vuol dire essere veneti. In Veneto si bevono alcolici come nel resto del mondo si beve acqua. Ecco. Mentre in Italia sono sempre io quella che si sbronza perché tutti gli altri sono abituati a bere più di me, qui ero sanissima. Tutti ubriachi tranne me. #lesfortunediessereveneto
  • Arrivi a casa e pensi ci sia un party perché senti la musica fino a fuori. E invece no. E’ solo Saleh che sta dormendo con il cellulare e la cassa della musica sul tavolino vicino al divano letto.

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