- La cosa bella di andare alle feste americane è svegliarsi la mattina su un divano e trovarsi attorno, oltre che a gente sconosciuta che dorme ovunque, tutti i rimasugli delle cose da bere e da mangiare della sera prima. Sembra quasi sia scoppiata una bomba. I barboni non sono niente a confronto.
Feste americane…the day after - Un tizio mi aveva promesso che mi avrebbe portato a casa lui la mattina presto. Si. Alle 8.30 a.m. stava ancora dormendo e io dovevo essere a casa per le10 perché il pomeriggio avevo un baby shower. Sicché mi sono ritrovata a fuggire dalla casa come una ladra. E alla fermata dell’autobus mi sono resa conto di essere senza i soldi per pagare il biglietto. E li, mi sono venuti in mente tutti i barboni, dal primo all’ultimo, i quali mi hanno chiesto soldi e io ovviamente non glieli ho dati. #karmapower
- La mia prima volta ad un baby shower. Bello. Ma se poi viene fatto anche il battesimo…perché spendere soldi in buffet, regali e bomboniere due volte? Spiegatemi così me ne faccio una ragione.
- Panini Cafè è in assoluto il mio ristorante americano di cibo salutare preferito. La carne è saporitissima e, oddio, a me piace troppo. Sarei sempre li a mangiare.
Panini’s Café - Gli americani ti invitano ad uscire e ti danno appuntamento alle 7 di sera per un chai latte. Invito accettato solo per l’originalità, perché io in Italia a quell’ora vado a bermi uno spritz di solito. Ma poi…che cos’è il chai latte? Non l’ho ancora capito.
- E’ strano, in una città così grande come Los Angeles, ritrovare le stesse persone per strada, per caso. Eppure è successo. Vi ricordate il tipo in preda alle convulsioni da droghe pesanti che non si reggeva in piedi in metro? Ecco. Lui. Che meraviglia. L’ho riconosciuto solo perché era vestito uguale e per i graffi che aveva al collo…perché questa volta si reggeva in piedi.
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One Comment on “10. Feste americane…the day after L.A. you got my heart in your pocket #Day10”